Banca della Terra
La Banca della Terra consiste in un inventario dei terreni pubblici e privati incolti, che i proprietari possono mettere temporaneamente a disposizione di quanti ne facciano richiesta per rimetterli in produzione.
E' stata prevista ed istituita dalla legge provinciale 4 agosto 2015 n. 15, per il governo del territorio, in particolare ai sensi dell'art. 116 e con deliberazione n. 303 del 23 febbraio 2017, la Giunta provinciale di Trento, ha approvato i criteri, le modalità, il funzionamento e la gestione della Banca della Terra.
La finalità della Banca della Terra è quella di raccordare fenomeni di abbandono e mancata coltivazione, maggiormente evidenti nelle aree marginali del territorio e concorrenti alla riduzione delle potenzialità produttive rurali e al degrado paesaggistico, con l'esigenza di facilitare il reperimento sul mercato fondiario di superfici, per l'avviamento di nuove imprese agricole.
Funge, pertanto, da punto di incontro fra domanda ed offerta e potrà diventare uno strumento prezioso di presidio e salvaguardia dei territori, attirando l'attenzione su aree, che spesso sono trascurate e nel contempo offrite la possibilità a giovani, che hanno intenzione di dedicarsi all'agricoltura, anche se non provenienti da famiglie di agricoltori o non possedendo terreni propri, di reperire appezzamenti disponibili. Questo permetterà un ricambio generazionale, o il consolidamento delle imprese agricole già esistenti.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
MODULISTICA RELATIVA:
- richiesta di inserimento dei terreni nella Banca della Terra (dichiarazione di disponibilità);
- domanda di cancellazione dei terreni dalla Banca della Terra
I contenuti pubblicati sono stati tratti dal testo redatto dalla dott.ssa Marta Da Vià e reperibile alle pagg.12/13 della rivista Terra Trentina n. 1/2017, da dove è stata tratta anche la foto (F. Veneri)
Ultimo aggiornamento: 2022-07-29 11:13
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