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 La migrazione dei rapaci attraverso il Mediterraneo. 

Con Michele Panuccio - Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente - Università di Pavia 

Nuovo appuntamento, mercoledì 7 giugno alle 20.45, con gli “Incontri al museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni che - con cadenza mensile - permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura.

Protagonisti della serata saranno i rapaci migratori che si muovono attraverso il Mediterraneo, il cui viaggio e le cui peculiarità saranno illustrate da Michele Panuccio del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università di Pavia.

Durante la serata saranno illustrati i risultati delle ricerche effettuate su queste specie attraverso l’uso di differenti metodologie di studio e lungo le diverse rotte migratorie utilizzare dai rapaci per raggiungere e tornare dai territori di svernamento africani.

Delle numerose specie di rapaci che nidificano in Europa e che siamo abituati a osservare in caccia sulle nostre montagne o paludi, ce ne sono alcune che compiono spostamenti di migliaia di chilometri. Questi movimenti migratori comportano il volo attraverso diverse barriere ecologiche come catene montuose, deserti e mari. La forte pressione selettiva esercitata da queste barriere ha plasmato le rotte migratorie di aquile, nibbi e albanelle che per tale motivo si concentrano numerosi lungo valli, stretti ed isole. Il comportamento di questi rapaci è fortemente specie-specifico ed è influenzato dalla morfologia delle singole specie nonché dalla loro ecologia. I rapaci meglio equipaggiate a effettuare il volo battuto, come le albanelle, sono in grado di volare su un fronte ampio, attraversando il Mediterraneo in più punti. All’estremo opposto aquile e avvoltoi si concentrano quasi esclusivamente sullo Stretto di Gibilterra e sul Bosforo. Decenni di ricerche hanno permesso di scoprire le rotte utilizzate per raggiungere l’Africa dai territori di nidificazione Europei e l’utilizzo delle nuove tecnologie ha consentito di dettagliare il comportamento di volo e le strategie migratorie dei rapaci.

Michele Panuccio

Laureato in Scienze Naturali, ha effettuato il dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale presso l'Università di Pavia. Da diversi anni studia la migrazione dei rapaci nel Paleartico occidentale e per tale motivo ha condotto ricerche sul campo in Spagna (Stretto di Gibilterra), Grecia (Monte Olimpo, Anticitera), Turchia (Bosforo, Dardanelli), Georgia (Batumi) e in molti siti italiani. Ha utilizzato diverse metodologie di studio, dalle osservazioni dirette all'analisi delle ricatture di rapaci inanellati, fino all'uso di strumentazione radar. Cofondatore di MEDRAPTORS (Mediterranean Raptor Migration Network) è anche attivo nel team dell'associazione Ornis italica e attualmente coordina un progetto di monitoraggio sullo Stretto di Messina

FONTE: comunicato stampa MUSE

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MUSE - Museo delle scienze - Corso del Lavoro e della Scienza, 3, 38122 TRENTO

Telefono: 0461 270311

www.muse.it

Ultimo aggiornamento: 2017-06-01 23:04


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