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17 e 18 marzo 2018 dalle ore 8 alle ore 19: 72^ ediz. Mostra dell'agricoltura, La Casolara e Doimo

La Provincia Autonoma di Trento con l’Istituto di formazione professionale alberghiero di Levico e Rovereto e la Fondazione Edmund Mach saranno presenti alla 72° mostra dell’Agricoltura con uno stand dedicato al tema “Le pratiche agroecologiche nell’agricoltura di montagna per il rispetto dell’ambiente, il benessere degli animali e per la qualità delle produzioni”.

La manifestazione si svolgerà presso il Polo espositivo Trento Expo in via Briamasco 2, Trento.

Nell’area dedicata i visitatori potranno acquisire informazioni, degustare i prodotti del territorio, partecipare ai momenti di approfondimento, reperire pubblicazioni e materiale divulgativo.

Attraverso l’esposizione di 7 poster (visionabili e scaricabili a fondo pagina) e gli interventi di esperti, verranno illustrate le pratiche agroecologiche che, da diversi anni vengono promosse e sostenute dall’amministrazione provinciale ed attuate dagli agricoltori ed allevatori trentini.

Le caratteristiche qualitative delle produzioni agricole, come noto, sono strettamente legate alle condizioni del territorio, al clima, al tipo di suolo, all’esposizione e giacitura degli appezzamenti ed alle tecniche di coltivazione e di allevamento utilizzate, comprese le risorse genetiche vegetali, animali e microbiche.

L’agricoltura di montagna, per affrontare le difficili condizioni ambientali e socio-economiche, ha saputo sviluppare forme organizzative, conoscenze, tecniche e risorse genetiche che oggi costituiscono un importante patrimonio della tradizione locale.

In un contesto mondiale di crescente competizione dei mercati, la pressione dell’agricoltura intensiva sugli ecosistemi, sull’ambiente e sulla salute rischia di raggiungere livelli non sostenibili. Il recupero e l’intensificazione di un approccio agroecologico alle produzioni agricole e zootecniche, intimamente presente nella tradizione culturale alpina, rappresenta una strada percorribile per la salvaguardia del territorio montano, della sua economia e delle relazioni sociali esistenti.

La ricerca di soluzioni sostenibili individua nelle agro-biodiversità territoriali, una risorsa fondamentale per la realizzazione di prodotti territoriali identitari e di qualità che possano alimentare una economia diffusa a tutti gli attori del territorio, coinvolgendo in particolare il settore della ristorazione e dell’ospitalità turistica, ma anche quello artigianale legato all’attività di trasformazione dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento.

L’agroecologia può essere definita come l’applicazione dei principi e dei concetti dell’ecologia all’agricoltura e più in generale alla gestione sostenibile degli agrosistemi. E’ nel contempo una disciplina scientifica, un movimento, un insieme di pratiche agricole per l’individuazione degli elementi di produttività, stabilità, sostenibilità ed equità dei sistemi agricoli. L’agroecologia utilizza un approccio multidisciplinare (agronomia, ecologia, biologia, scienze sociali, economia, ecc..), intersettoriale (agricoltura, turismo, artigianato..) e multiscala (dal campo, all’azienda, al paesaggio, al territorio) per costruire nuove relazioni ed equilibri tra risorse naturali disponibili, agricoltura ed esigenze della società.

La diffusione di saperi e competenze in merito alle pratiche agroecologiche è pertanto un elemento strategico per l’agricoltura di montagna.

L’esistenza di risorse genetiche locali come le razze bovine, caprine, ovine ed equine dotate di rusticità ed adattamento alle condizione alpine consentono il mantenimento dei pascoli e dei prati d’alta quota, risorsa importantissima anche per il turismo, e l’ottenimento di prodotti alimentari con caratteristiche qualitative uniche e particolari. Inoltre, il pascolamento favorisce il benessere degli animali, che si traduce in un livello sanitario più elevato, un minor ricorso ai farmaci ed infine in un miglioramento delle caratteristiche qualitative delle produzioni. La gestione del prato permanente deve tendere alla rinnovazione spontanea, favorendo la varietà della composizione floristica attraverso attenti interventi dell’agricoltore, che riguardano in particolare la fertilizzazione organica, l’epoca ed il numero degli sfalci, l’utilizzo dell’irrigazione.

Anche in campo viticolo, frutticolo ed orticolo si sono sviluppate nel tempo pratiche agroecologiche che hanno notevolmente migliorato le condizioni ambientali e le qualità delle produzioni. L’obiettivo di tali pratiche è favorire la vitalità del suolo e la presenza di sostanza organica, mantenere un adeguato equilibrio vegeto-produttivo, per migliorare il livello qualitativo, ridurre l’impegno nella gestione delle malattie e di conseguenza l’utilizzo di prodotti, favorire la naturale resistenza delle colture alle avversità, incrementare il livello di biodiversità entro i sistemi agricoli.

Fra le varie pratiche utilizzate, si ricordano in particolare: la lotta biologica ed il disorientamento sessuale degli insetti, la rotazione delle colture, lo sviluppo di consociazioni, l’utilizzo di colture di copertura e pacciamatura, la riduzione dell’uso di pesticidi ed erbicidi, la diffusione del diserbo meccanico, l’uso di materiali biodegradabili, l’irrigazione a risparmio idrico, interventi per il mantenimento delle strutture del paesaggio tradizionale (muretti a secco) e per la connettività ecologica, la conservazione di ambienti marginali residui (boschetti, fasce incolte, piccole zone umide, ecc…) la realizzazione di siepi e filari di alberi di specie autoctone, interventi per lo sviluppo dell’avifauna nelle aree agricole.

 

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“Mangiando si impara”

All’interno di un’area riservata, appositamente allestita, i visitatori potranno, previa prenotazione, partecipare alle degustazioni e apprendere informazioni sugli alimenti somministrati e sui temi trattati dai vari esperti.

La sequenza delle degustazioni ripercorre i vari ambiti produttivi del Trentino e per ogn’uno di essi verranno proposti i prodotti caratteristici della tradizione locale.

In allegato il programma relatori e degustazioniche si alterneranno nelle due giornate della manifestazione (potrebbe subire variazioni)

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Per approfondimenti sulla manifestazione, collegarsi ai siti dedicati:

 www.mostraagricoltura.comwww.lacasolara.comdove sarà possibile visionare e scaricare la locandina dell'evento.

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Come raggiungereil Polo espositivo Trento Expo in Via Briamasco 2, a Trento, inserire la località di partenza nell'apposito riquadro ed attenersi alle indicazioni che verranno fornite.

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Per informazioni:

Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi 
Sede legale: Via Torre Verde, 7 - 38122 Trento
Tel. +39 0461 216070 - Fax +39 0461 216016

info@discovertrento.it

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Ultimo aggiornamento: 2018-03-16 00:01


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