News

Impianto irriguo, foto allegata al Comunicato stampa PAT n. 1728 di data 19 agosto 2016

Approvati dalla Giunta i criteri per la concessione dei contributi. Domande dal 22 agosto al 12 settembre.                

Non sempre le opportunità di finanziamento offerte, attraverso il Psr - Programma di sviluppo rurale -, dal Fondo europeo agricolo, rispondono pienamente alle specifiche esigenze dei territori, a cui risulta viceversa più utile rispondere facendo ricorso a normative provinciali. E' il caso dell'irrigazione, settore disciplinato dalla Legge provinciale sull'agricoltura (art. 35, comma 1°, L.p. 4/2003) che prevede la possibilità di concedere dei contributi per la realizzazione di nuovi impianti, mentre l'analoga operazione del Psr, che la Provincia ha ritenuto per il momento di non attivare, li prevede solo per la riconversione di impianti esistenti. Una scelta che sta alla base della deliberazione firmata dall'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola, ed approvata stamane dalla Giunta provinciale, con la quale si sono approvati i criteri per la concessione dei contributi. Le risorse messe a disposizione dalla Provincia per i nuovi impianti irrigui sono pari a 8 milioni di euro, da lunedì prossimo 22 agosto al 12 settembre il periodo utile per presentare le domande di contributo al Servizio Agricoltura.

In Trentino - spiega l'assessore - abbiamo oltre 10.000 ettari di colture, in gran parte vigneti e frutteti, serviti da impianti di irrigazione. In questi anni abbiamo fatto un notevole sforzo per riconvertire i vecchi impianti a pioggia o a scorrimento, ormai obsoleti e non più sostenibili perchè comportano un grande dispendio d'acqua, con impianti di irrigazione a goccia, che consentono invece risparmi delle risorse idriche. Ci sono però ancora circa 600 ettari di aree agricole non servite da alcun sistema d'irrigazione e per le quali c'è dunque la necessità di intervenire realizzando nuovi impianti. E su questa scelta abbiamo ottenuto anche l'assenso della Commissione Europea, che ha stabilito che i contributi previsti dalla nostra legge provinciale sull'agricoltura non sono configurabili come aiuti di Stato perché il beneficio che se ne ricava va a vantaggio dell'intera collettività".

Fra le zone dove vi è più necessità di intervenire - e dove pure si è intervenuto in passato per riconvertire vecchi impianti di irrigazione per scorrimento in impianti a goccia - c'è l'Alto Garda, e sarà proprio in questa zona che si concentreranno le maggiori iniziative. "L'importante - aggiunge l'assessore Dallapiccola - è che sia in caso di realizzazione di nuovi impianti sia nel caso di miglioramenti di impianti esistenti, vengano applicati i misuratori che limitano l'utilizzo dell'acqua al minimo indispensabile". (c.z.)

COMUNICATO STAMPA PAT n. 1728 di data 19 agosto 2016

Ultimo aggiornamento: 2016-08-26 08:28


Condividere