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Alveari coperti dalla neve.

Le api rischiano di rimanere soffocate, solo se lo strato di neve riesce a gelare impedendo l’ingresso di aria all’interno dell’alveare.

Francesco Moratti, apicoltore di Croviana in Val di Sole, ha diffuso via social le immagini del suo intervento in apiario mentre libera gli alveari da un imponente strato di neve. Commentando l’insolita iniziativa Paolo Fontana, apidologodella Fondazione Mach, spiega che le api rischiano di rimanere soffocate, solo se lo strato di neve riesce a gelare impedendo l’ingresso di aria all’interno dell’alveare. In linea generale il freddo non arreca danni alle api che si trovano riunite in glomere e producono calore digerendo le riserve di miele o di altre scorte alimentari. Ricercatori russi hanno dimostrato che con una temperatura esterna di 30° sotto zero una famiglia di api, se ben nutrita, riesce a produrre tanto calore da mantenere il livello della temperatura interna dell’alveare a 30°sopra zero.

 

Sergio Ferrari

l'immagine pubblicata è tratta dalla pubblicazione PAT Miele del Trentino, Storia, tradizione e qualità

Ultimo aggiornamento: 2020-12-22 19:52


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