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Approdano all’idrovora di Grumo gli spurghi di Egna.

Blocchi di erbe aggrovigliate proseguono verso la piana Rotaliana e si ammassano contro la griglia dell’idrovora di Grumo.

Il materiale vegetale ricavato dalle operazioni di taglio periodico, eseguito da personale del Consorzio di bonifica di Egna, nei canali di competenza territoriale, non viene portato all’asciutto e smaltito secondo le norme vigenti. Blocchi di erbe aggrovigliate proseguono verso la piana Rotaliana e si ammassano contro la griglia dell’idrovora di Grumo, gestita dal Consorzio trentino di bonifica. Per evitare che la massa galleggiante, entri nell’invaso dell’idrovora, la direzione del Consorzio trentino di bonifica ha fatto costruire una barriera mobile, che costringe il materiale a defluire nell’Adige. L’alternativa, dice il direttore del Consorzio trentino, Claudio Geat, c’è ma è troppo costosa. Si tratterebbe di raccogliere la massa verde e portarla al biodigestore di Cadino che produce compost.

 

Sergio Ferrari

l'immagine pubblicata ritrae l'idrovora di Grumo ed è stata tratta dalla rivista PAT "Terra Trentina n. 3/2013"

Ultimo aggiornamento: 2018-10-03 22:56


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