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Attenti al punteruolo del lampone. (lampone, immagine tratta dalla pubblicazione PAT - I buoni frutti selvatici)

Un possibile rimedio è rappresentato da trappole attrattive, già in uso nel nord Europa, ma ancora da provare in Trentino.

Un piccolo coleottero denominato Anthonomus rubiè in fase di risorgenza, e rappresenta una grave minaccia per i danni che può provocare sui fiori, non solo di lampone, con il rostro a forma di punteruolo tipico della famiglia Curculionidi. A darne notizia, sollecitando l’intervento della Fondazione Mach, è Luciano Mattivi, presidente della Cooperativa AuroraFruit, alla quale aderiscono 10 aziende specializzate nella coltivazione di lamponi, fragole ed altri piccoli frutti che operano in Trentino e in provincia di Verona. L’Anthonomus, dice l’esperto, si può controllare con insetticidi di contatto. Ma il trattamento non raggiunge sempre l’obiettivo, perché l’insetto contrae i muscoli del corpo e si finge morto cadendo sul terreno. Il fenomeno si chiama tanatosi.Una possibile alternativa è rappresentata da trappole attrattive, già in uso nel nord Europa, ma ancora da provare in Trentino.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-04-25 23:28


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