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Barbatelle destinate a vigneti biologici. (foto n.e. - PAT)

Il materiale si vende soprattutto fuori dal Trentino, Francia meridionale compresa.

La società Vivai viticoli trentini diretta dall’agronomo Marco Vacchetti,  prepara ogni anno 1.200.000 innesti talea: 900.000 da coltivazione convenzionale, 300.000 coltivati con metodo biologico. Le barbatelle che si ricavano dagli innesti talea, sono allevate in terreni diversi e separati per le due categorie. La resa varia da un anno all’altro. La previsione per la stagione in corso è superiore alla media. L’agronomo dichiara che la società rappresenta il maggiore produttore di barbatelle biologiche del nord Italia. Il materiale si vende soprattutto fuori dal Trentino, Francia meridionale compresa.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2020-10-13 21:26


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