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Si risparmia in mano d'opera, ma viene meno la funzione tampone della segatura sull'umidità

Si deve a Marco Vacchetti, già direttore della Cooperativa vivai di Padergnone ed attuale coordinatore della società Vivai Viticoli Trentini, il merito di avere introdotto per primo in Provincia di Trento il metodo della forzatura degli innesti talea in acqua. Gli innesti talea sono fatti sviluppare in pochi centimetri di acqua che riempie il fondo di un cassone di plastica. Il metodo consente di risparmiare il 30-40% dei costi di manodopera, perché viene a mancare l’onere di reperire, manipolare e poi smaltire la segatura usata da chi pratica il metodo della forzatura in cassone riempito a strati di barbatelle e segatura umida. C’è però il pericolo che gli innesti sottoposti a forzatura in acqua risentano negativamente di eventuali variazioni improvvise di umidità e di temperatura in assenza della funzione tampone esercitata dalla segatura.

S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-03-20 11:16


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