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Il microrganismo ha modificato parte del suo patrimonio genetico

Il rinvenimento nel midollo della vite di un batterio che nell’uomo causa l’acne della pelle da parte di tre ricercatori della Fondazione Edmund Mach rappresenta un risultato basilare per il mondo scientifico. E’ la dimostrazione finora mai acquisita che batteri, virus e funghi dannosi all’uomo possono superare la barriera che divide il mondo animale da quello vegetale. Il passaggio dall’uomo alla vite è avvenuto circa 7.000 anni fa, epoca compatibile con la prima domesticazione della vite. L’analisi del DNA del batterio ha permesso di stabilire che a seguito dell’adattamento al mondo vegetale, il microrganismo ha modificato parte del suo patrimonio genetico. Non potrà riacquistare la capacità morbigena nei confronti dell’uomo ed è assai improbabile che possa arrecare danno alle viti. La scoperta rimane quindi valida solo a livello di ricerca pura.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 13:50


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