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Si presenta sotto due forme secondo la stagione.
Il colchico autunnale è conosciuto e temuto dagli allevatori di bovini, perché è velenoso soprattutto per vitelle e manze, che lo brucano durante l’alpeggio. Si presenta sotto due forme secondo la stagione. In primavera si riconosce per la presenza di due foglioline verdi con in mezzo una capsula contenente i semi. In autunno, quando la mandria è già ritornata al piano, si vedono i fiori con sei petali e altrettanti stami. In primavera dopo lo scioglimento della neve sui prati spunta il Crocus vernus (bucaneve o falso zafferano) che appartiene alla famiglia delle Iridacee e non alle Liliacee come il colchico. Ha tre stami come lo zafferano (Crocus sativus), che non cresce nelle regioni del nord Italia come il Trentino.
Lo zafferano coltivato dagli appartenenti al gruppo Baldensis di Brentonico, viene seminato utilizzando seme acquistato altrove.
Sergio Ferrar
Ultimo aggiornamento: 2017-10-19 19:23
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