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Come conservare l’olio in casa.

Il luogo di conservazione deve essere povero di luce. Nel locale non devono esserci materiali o fonti che producono cattivi odori. 

Sono molti gli olivicoltori dell’Alto Garda che al termine della spremitura delle olive ritirano l’olio dal frantoio e lo portano a casa per utilizzarlo in famiglia o cederne una parte ad amici e conoscenti. Per assicurare al prodotto la qualità originaria gli esperti forniscono alcuni consigli che si possono condensare in quattro parole: acqua, aria, luce, odori ambientali. L’olio deve essere filtrato evitando il contatto con l’aria. L’operazione serve per eliminare le minuscole particelle che rimangono sospese durante la spremitura. Mancando questa operazione le particelle andranno a costituire un deposito sul fondo del contenitore. I migliori contenitori sono quelli fatti con vetro o acciaio. Prima del versamento il contenitore deve essere asciutto e privo d’aria. Il luogo di conservazione deve essere povero di luce. Nel locale non devono esserci materiali o fonti che producono cattivi odori. La temperatura ottimale dell’ambiente è tra i 10 ed i 15 gradi.

 

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2020-10-23 10:20


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