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Tronchi di legno, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina febbraio 2014

Buona parte della legna da ardere, proviene da regioni esterne al Trentino.

La richiesta di legna da ardere in Trentino è in aumento. Lo afferma Giorgio Zattoni, direttore del distretto forestale dell’Alta Valsugana, che ha alle spalle anni di servizio nel distretto di Rovereto, dove prevale ampiamente il bosco ceduo.

Legname, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina n. 2_2010

L’aumento dipende da diversi fattori: prezzo elevato del gasolio e di altre fonti di riscaldamento, crisi economica e necessità di risparmio, ritorno psicologico ai tempi passati delle caldaie a legna e dei focolari domestici. Nel mese di ottobre riprenderà il taglio di legna nelle sorti assegnate ai privati da comuni e/o Asuc, ma buona parte della legna da ardere, proviene da regioni esterne al Trentino, in particolare dall’Italia centrale. In provincia di Trento non c’è un ufficio che registra i flussi commerciali di legna acquistata da fonti di rifornimento esterne al territorio.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-09-20 18:08


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