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Dorifora della patata: perché ritorna? (immagine tratta dalla rivista PAT Terra Trentina n. 5_2012)

Fino a qualche anno fa la doriforaera tenuta sotto controllo, grazie all’impiego di insetticidi, dotati di forte potere abbattente.

 

Tra i nemici della patata, la dorifora, riveste un ruolo importante. Le larve di questo coleottero dal dorso striato di nero e di giallo possono divorare in poche ore le piante di patata. Fino a qualche anno fa la dorifora era tenuta sotto controllo, grazie all’impiego di insetticidi, dotati di forte potere abbattente. Negli ultimi anni, forse a causa del clima favorevole (qualcuno dice a seguito di assuefazione o resistenze acquisita nei confronti di certi insetticidi), la dorifora è ricomparsa e richiede interventi specifici. Nelle Giudicarie Esteriori, in Val di Gresta, nell’alta Val di Non e nella zona di Vigolo Vattaro, dove si coltiva ancora la patata, la dorifora si controlla con un insetticida denominato Confidor. Si tratta di un piretroide  sistemico attivo anche contro gli afidi, ma destinato ad essere tolto dal commercio. L’alternativa è l’olio di Neem, derivato di origine vegetale consentito anche in coltivazione biologica.

Sergio Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2018-06-20 07:56


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