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Elimarò vino figlio di Rebo. (Uva Rebo, immagine tratta dalla pubblicazione PAT-La tutela della vitivinicoltura in Trentino)

Il vino è ricavato da uve di Rebo (incrocio Teroldego x Merlot ottenuto da Rebo Rigotti)

Tra le rarità enologiche proposte dalla cantina Toblino di Sarche, merita evidenza il vino denominato Elimarò, che traduce in termini legali l’appellativo dialettale El Limarò. La legge vigente vieta, infatti, di chiamare un vino con il nome della zona di produzione. Il vino in questione è ricavato da uve di Rebo (incrocio Teroldego x Merlot ottenuto da Rebo Rigotti) lasciate appassire sulle viti. L’uva proviene da un unico vigneto situato all’uscita della strada che scende dalle Giudicarie, chiamata appunto del Limarò. Il primo vino Elimarò è figlio della vendemmia 2009. E’ stato imbottigliato dall’enologo Lorenzo Pedrazzoli, il 18 dicembre 2012. E’ un vino rosso molto strutturato, secco che arriva a 14,5 -15 gradi alcool. La produzione è rimasta costante anche negli anni successivi

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-04-17 19:43


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