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Lo scorso anno a causa della perdurante piovosità di fine estate, il fungo si è sviluppato in forma grave in tutte le zone castanicole del Trentino.
Si chiama Mycosphaerella maculiformis il fungo che provoca sulle foglie del castagno un disseccamento a mosaico denominato Fersa. Un attacco forte porta alla caduta anticipata delle foglie. Lo scorso anno a causa della perdurante piovosità di fine estate, il fungo si è sviluppato in forma grave in tutte le zone castanicole del Trentino. Poiché lo svernamento del fungo, si svolge sulle foglie, c’è chi consiglia di raccoglierle e bruciarle prima delle piogge di primavera. Il presidente della cooperativa castanicoltori del Trentino Stefano Pradi è contrario a questa pratica. Bruciare le foglie nel castagneto è vietato dalla legge. Allontanarle in luogo autorizzato costa tempo e sottrae al terreno del castagneto sostanza organica utile. Meglio trattare le piante giovani con il prodotto a base di rame quando sussistono le condizioni di umidità favorevoli allo sviluppo della malattia.
Sergio Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2019-02-20 11:46
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