News

Nonostante qualche problema per la situazione politica e ritardi nei pagamenti

Da Franco Benamati, direttore del Consorzio interregionale ortofrutticolo CIO che ha sede a Sarche, si apprendono informazioni di segno positivo ma anche negativo per quanto riguarda l’esportazione di mele trentine verso i Paesi arabi e del nord Africa. Il 70% dell’attuale flusso esportativo di mele trentine è diretto verso i predetti mercati. Con qualche diversità contingente: la situazione politica della Libia ha determinato una temporanea chiusura delle possibilità di consegna; l’Egitto ha iniziato a bloccare qualche partita per ragioni fitosanitarie. Algeria e Marocco non creano difficoltà. Si fa però sempre più frequente il ritardo nei pagamenti. Se Melinda riesce a vendere a 45 centesimi di euro a kg in cassette fasciate da 15 kg, le altre OP del Trentino riescono a vendere solo se abbassano il prezzo a 40 centesimi. Tra i Paesi importatori figura anche la Turchia, che chiede soprattutto mele a buccia rossa.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-02-25 15:32


Condividere