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Inaugurato il fienile simbolo di solidarietà. (comunicato stampa CIA Agricoltori Italiani del Trentino del 27 luglio 2018)

Lo scorso 18 luglio è stato inaugurato il fienile donato all’azienda agricola Marina Cannella di Roccafluvione grazie alla concreta solidarietà di CIA del Trentino assieme all’Associazione Aca de Vita, Solidea Onlus, Associazioni e Proloco Denno e al Comitato Feste Sant’Apollinare.

È stato soprattutto un giorno di festa, perché segnava simbolicamente la fine dell’emergenza e l’inizio della fase di ricostruzione di cui il fienile è diventato un simbolo non solo per l’azienda Cannella, ma per tutta la comunità di Roccafluvione. Un nuovo principio reso possibile dalla attiva solidarietà dei tanti che si sono messi in moto per garantire a questa azienda la possibilità di ripartire.

Inaugurato il fienile simbolo di solidarietà. (comunicato stampa CIA - Agricoltori Italiani del Trentino del 27 luglio 2018)

Durante il sisma del 2016 l’azienda ha subito gravi danni alle sue strutture, in parte rimaste agevoli e in parte non più utilizzabili, tra cui proprio il luogo dove conservare il fieno ed i cereali per alimentare i propri animali. CIA del Trentino assieme ai suoi soci e partner (Associazione Aca de Vita, Solidea Onlus, Associazioni e Proloco Denno e Comitato Feste Sant’Apollinare) ha permesso la realizzazione di una struttura che ha consentito all’azienda di mantenere la propria attività zootecnica in un’area montana del sud delle Marche.

Le difficoltà burocratiche sono state notevoli e hanno allungato i tempi di consegna non di poco, ma grazie alla perseveranza di tutti quelli che hanno creduto al progetto il fienile è stato realizzato e consegnato. E subito la gioia si è intrecciata con la riflessione sul presente. Lo ha detto molto bene Mirella Gattari, presidente CIA Marche, quando ha voluto sottolineare che il terremoto ha accelerato un declino del comparto agricolo negli Appennini, una crisi connessa alla difficoltà di vivere in situazioni di disagio rispetto a quelli che svolgono altre attività. Gli agricoltori lentamente se ne vanno e dietro si lasciano davvero un deserto nel quale le calamità naturali e il nuovo clima la fanno da padrone in maniera distruttiva. Ricostruire vuol dire anche rimettere in sesto un territorio facendolo diventare il più possibile una comunità, e si è visto quanto sia stato importante dopo il sisma sapere di non essere soli e di poter contare sull’aiuto e la solidarietà di tanti. Di questa solidarietà ha parlato anche il presidente CIA Trentino Paolo Calovi sottolineando come ci sia bisogno di un progetto per la montagna che garantisca la presenza umana in quei territori perché gli agricoltori e gli allevatori vi resteranno solo se verrà garantita loro una buona qualità della vita ed un reddito. Il rapporto di ISPRA ha evidenziato la fragilità di questi territori e ha confermato che con la manutenzione costante possiamo garantirne la loro salvaguardia. Il Trentino ne è un esempio. Gli agricoltori, con la loro presenza, sono custodi spesso invisibili che limitano il dissesto territoriale e ci rendiamo conto del loro lavoro solo quando se ne sono andati e quando è troppo tardi.

Tra la gente di montagna c’è sempre una grande solidarietà che si rivela fondamentale per superare le difficoltà che quotidianamente si devono affrontare. È stato quindi spontaneo attivarsi per dare una mano a Marina che con la sua caparbietà e presenza, e forse anche grazie al nostro intervento, potrà continuare a lavorare in un territorio difficile diventando un segnale di resilienza importante.

FONTE: comunicato stampa CIA - Agricoltori Italiani del Trentino del 27 luglio 2018

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Ultimo aggiornamento: 2018-07-28 09:53


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