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La prevenzione della febbre Q delle capre

La malattia è seguita dalla Sezione trentina dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie

 

In un recente convegno di allevatori di pecore e capre che si è svolto nella sede della Federazione provinciale allevatori di Trento si è parlato di problemi legati alla selezione genetica, ma anche di una malattia delle capre denominata Febbre Q, già riscontrata in Val di Fiemme.  Si tratta di una zoonosi, cioè di una malattia che può passare dalle capre all’uomo che le avvicina per accudirle o per curarle, quindi allevatori, coadiuvanti di stalla e medici veterinari. La malattia è supportata da un batterio denominato COPSYELLA BRONETTI e si comporta in maniera simile alla Brucellosi: aborto giovanile nelle capre, febbre altalenante e dolori articolari nell’uomo. La malattia è seguita dalla Sezione trentina dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie. Si può prevenire somministrando alle capre un vaccino specifico. Questo tipo di prevenzione su larga scala dovrebbe fare riferimento ad un piano coordinato e recepito dagli allevatori.
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2014-04-30 14:59


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