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Per il taglio di legname resinoso invece, non c’è alcun limite temporale

A partire dal 1° maggio è vietato tagliare legna da ardere anche nei boschi cedui situati al di sopra dei 1000 metri di altitudine. Il temine era scaduto il 15 aprile per i boschi della fascia compresa tra 600 e 1000 metri e il 31 marzo per quelli situati al di sotto dei 600 metri. Le norme di polizia forestale vigenti in Provincia di Trento mirano ad impedire che il taglio delle ceppaie o di latifoglie da legna sia eseguito dopo la ripresa vegetativa. Giorgio Zattoni, dirigente del Distretto forestale di Rovereto, fa tuttavia presente che nelle zone più elevate gli utilizzatori di sorti assegnate da comuni o dalle Asuc possono chiedere una proroga di breve durata, se il ritardo è dipeso da cause oggettive che saranno verificate dal personale forestale. Per il taglio di legname resinoso non c’è alcun limite temporale.

S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-05-08 15:24


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