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Roditore, immagine tratta dalla rivista PAT, Terra Trentina n. 4_2015

APOT ha sollecitato nuovamente le autorità preposte, a rivedere il provvedimento di sospensione.

La mancata concessone dell’utilizzo in deroga di Agrirat esca a base di bromadiolone, sembra dovuta al fatto, che il prodotto ad azione anticoagulante, usato contro topi e arvicole nei frutteti della Val di Non, ha provocato danni anche a carico di animali selvatici. Il divieto non ha infatti riguardato i formulati a base dello stesso principio attivo, usati come topicidi nelle abitazioni. Poiché in assenza dell’esca, topi e arvicole si stanno moltiplicando oltre misura, con probabile danno soprattutto a carico di piante di melo giovani, APOT ha sollecitato nuovamente le autorità preposte, a rivedere il provvedimento di sospensione. Se, come è emerso da una prima riunione, l’uso di Agrirat sarà riammesso all’uso per sopravvenuta necessità. Rimane il rischio che il provvedimento correttivo giunga in ritardo.

Sergio Ferrari 

Ultimo aggiornamento: 2020-12-01 21:20


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