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10/09/2014

Monitoraggio passivo della rabbia silvestre

Passato il periodo critico della rabbia silvestre in provincia di Trento, i servizi veterinari raccomandano ai forestali, ma anche a privati che frequentano il bosco, di raccogliere o segnalare tempestivamente agli uffici competenti animali selvatici trovati morti. Si tratta di specie appartenenti alle famiglie dei Mustelidi e/o dei Canidi che comprendono tassi, martore, faine e volpi notoriamente soggetti al virus della rabbia. Gli animali trovati morti devono essere inviati alla sede di Padova dell’Istituto Sperimentale Zooprofilattico delle Venezie. Il veterinario provinciale Carlo Costanzi fa presente che il numero degli animali raccolti è sempre di molto inferiore a quanto imporrebbe un corretto programma di monitoraggio passivo della rabbia.
S. Ferrari