News
L’assenza temporanea di mais consente di evitare o ridurre fortemente la presenza di larve di diabrotica che attaccano le radici.
Nonostante la semina ritardata dalle continue piogge, il mais nostrano di Storo, spunta regolarmente, dice Arturo Donati, direttore della cooperativa Agri ’90, riferendosi alla situazione rilevata alla fine della prima decade di giugno. Gli ettari seminati sono 380: 220 nella Valle del Chiese, 160 ripartiti fra Lomaso, Stenico e Bleggio. In tutti i casi il mais Nostrano entra in rotazione con la patata o il frumento. L’assenza temporanea di mais consente di evitare o ridurre fortemente la presenza di larve di diabrotica che attaccano le radici.
Sergio Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2018-06-20 08:21
Condividere |
|
Tweet |