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Il rododendro dopo l'eventuale taglio lascia nel terreno una forte acidità.
I pascoli di malga possono ospitare specie botaniche infestanti. Pur non risultando velenose per il bestiame, occupano spazio alle buone foraggere.
Al primo posto, Roberta Franchi, cita la deschampsia cespitosa. Il nome dialettale “zopponi” rende l’idea della sua invadenza. Seguono i cardi, il romicee le specie nitrofile che crescono negli spazi prossimi ai ricoveri del bestiame, dove si concentrano i liquidi organici. Tra le specie invadenti, l’esperta, cita anche il pino mugo e il rododendro. Quest’ultimo dopo l’eventuale taglio lascia nel terreno una forte acidità, che può essere corretta con apporto di letame maturo.
Sergio Ferrari
le immagini che ritraggono rododendri e pino mugo, sono tratte dalla pubblicazione PAT -"Malghe da formaggio"
Ultimo aggiornamento: 2018-07-25 20:29
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