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Piano di tutela delle acque: accordo con il Consorzio Vini del Trentino. Immagine tratta dal comunicato stampa PAT n. 3442 del 28 dicembre 2017

Nuovo passo avanti per il "Piano di tutela delle acque".

 Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi, ha approvato un accordo di programma tra la Provincia autonoma di Trento e il Consorzio Vini del Trentino che impegna l'intero settore nella promozione di un’agricoltura sempre più consapevole e rispettosa dell’ambiente.

"Così come nel 2015 - spiega l'assessore Gilmozzi - Provincia, Fondazione Edmund Mach e l'associazione consorziale produttori ortofrutticoli trentini avevano siglato un accordo per definire misure volte a migliorare la qualità delle acque nei territori caratterizzati da agricoltura intensiva, oggi attraverso questo accordo, si aggiunge anche il Consorzio Vini del Trentino che raccoglie la quasi totalità dei produttori. Si tratta di un ulteriore tassello di declinazione del Piano di azione per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che vede il Trentino come territorio virtuoso nell'applicazione di tali discipline". L'accordo di programma è valido per tutto il 2018 con rinnovo automatico fino al 31 dicembre 2020.

Obiettivo dell'accordo è quello di migliorare l’assetto qualitativo di quei corsi d’acqua fluenti in territori soggetti ad intense pratiche colturali. Il Consorzio Vini del Trentino si impegna a svolgere le attività di controllo sui propri associati, come previste dal disciplinare di produzione integrata vigente per il comparto vitivinicolo, ed in particolare al corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari ammessi e corretta registrazione di tali interventi nel quaderno di campagna; il controllo funzionale delle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari e la verifica del corretto utilizzo dei diserbanti. 
Ogni anno sarà prodotta una rendicontazione delle attività intraprese attraverso una relazione che verrà depositata presso l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente entro febbraio dell’anno successivo a quello a cui le attività si riferiscono. Sulla base di quanto emerso dalle attività le parti si impegnano infine ad individuare annualmente ambiti di indagine su cui focalizzare attività di studio e ricerca sperimentali.

(gz)

interlinea

COMUNICATO STAMPA PAT n. 3442 del 28 dicembre 2017

Ultimo aggiornamento: 2018-01-02 17:36


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