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Rifornimento idrico sulle malghe del Trentino. (immagine tratta dalla pubblicazione PAT - Malghe da formaggio)

Su tutti gli alpeggi il rifornimento idrico è assicurato, ma con soluzioni molto diversificate.

Nella terza decade di maggio è iniziato il caricamento delle malghe situate a bassa quota. Tipiche quelle del monte Baldo, della bassa Valsugana e della valle del Chiese. Seguirà a breve e scalarmente in base all’altitudine, il trasferimento del bestiame, sulla parte rimanente delle 300 malghe attive del Trentino. I tecnici della Federazione allevatori assicurano che il cotico erboso è soddisfacente e potrà svilupparsi ottimamente con il caldo. Su tutti gli alpeggi il rifornimento idrico è assicurato, ma con soluzioni molto diversificate. Ci sono malghe che dispongono di sorgenti naturali proprie o di prossimità. Altre dispongono di bacini alimentati dallo scioglimento della neve o dalle piogge. Alcune attingono l’acqua da acquedotti pubblici poco distanti dall’alpeggio.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-06-13 15:38


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