News

Tre filoni di ricerca nuovi rispetto agli strumenti tradizionali di contenimento

Nel progetto triennale di interventi plurimi e complementari contro il mal degli scopazzi, che da qualche anno in Valsugana ha assunto una consistenza preoccupante, sono stati inseriti tre filoni di ricerca nuovi rispetto agli strumenti tradizionali di contenimento rappresentati dalla lotta chimica contro gli insetti vettori e dall’estirpazione delle piante sintomatiche. Essi riguardano la ricerca di vettori diversi dalle psille anche al di fuori dei frutteti, la prova di efficacia di nuovi insetticidi e la mappatura dei microrganismi endofiti ed endosimbionti. Gli endofiti sono rappresentati da batteri, virus e funghi che convivono con il micoplasma agente della malattia degli scopazzi e ne modificano la virulenza. Gli endosimbionti appartengono alle stesse classi di esseri viventi e vanno ricercati nel corpo degli insetti vettori dei quali possono modificare la capacità infettiva.

S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-03-13 16:20


Condividere