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Ape su fiore di acacia, foto © n.e. PAT

Nell’offerta della stagione 2017 è fortemente carente il miele di acacia, a causa del clima avverso durante la fioritura.

Molti apicoltori trentini hanno completato la smielatura e le operazioni successive, che hanno lo scopo di purificare il miele grezzo, prima del riempimento dei vasetti. Nell’offerta della stagione 2017 è fortemente carente il miele di acacia, a causa del clima avverso durante la fioritura. Scarsa è anche la produzione di miele di rododendro. Rientrano invece nella media i mieli di castagno, di tiglio, di melata di abete e i millefiori. Questi ultimi sono diversi per gusto e qualità secondo i luoghi di provenienza. Il prezzo medio a kg. è di 13-14 euro. Quest’anno gli apicoltori trentini non temono la concorrenza di mieli provenienti da altre regioni, perché il calo di quantità è stato dappertutto, anche se diverso tra i vari tipi di prodotto.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-10-13 08:47


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