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Dai 7.000 quintali di uva raccolta si ricaveranno 5.000 ettolitri

 

La cantina Rotaliana di Mezzolombardo ha fatto raccogliere in anticipo, a metà settembre, 7.000 quintali di uva Teroldego destinata alla produzione di vino novello. E’  stata la prima in Trentino a fare vino novello di Teroldego all’inizio degli anni ’80 avvalendosi della consulenza di Giulio Margheri, direttore del laboratorio chimico di analisi e ricerca dell’Istituto agrario di S. Michele a/ Adige. L’uva assolutamente sana e integra è stata riposta in 18 serbatoi di acciaio precedentemente saturati dal gas carbonico sviluppato da una piccola quantità di mosto posta sul fondo prima del riempimento. Se ne ricaveranno 5.000 ettolitri di vino novello corrispondente a 650.000 bottiglie da sette decimi. Buona parte del vino novello sarà ceduto a Cavit.
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2014-09-24 14:34


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