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Bovini, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina n. 2_2011

La sopravvivenza è maggiore nei torrenti o canali di grossa portata.

Dopo l’episodio delle 7 manze morte in una malga della Val di Non, a seguito di punture massive di moscerini simulidi, non si è più sentito parlare di questi ditteri succhia sangue dei bovini, ma anche delle persone. I simulidi sono presenti sotto forma di uova diapausanti, deposte su vario materiale di supporto, presente nei corsi d’acqua. Dalle indagini compiute nei primi anni ’80 da Rivosecchi e Zanin, si sa che le uova vengono deposte su ramoscelli e fili d’erba o vegetali di maggiori dimensioni. La sopravvivenza è maggiore nei torrenti o canali di grossa portata, come il canale Biffi, che costeggia il fiume Adige, partendo dalla diga Mori. Le uova schiuderanno in primavera quando il bestiame bovino, soprattutto giovane, sarà fatto pascolare in prossimità della stalla o portato in malga. Solo allora scatterà l’opportunità di mettere in atto azioni preventive. Tenere le bestie al chiuso nelle ore calde, o proteggere le parti scoperte degli animali con sostanze repellenti.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-10-19 17:21


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