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Il giudizio espresso dalla Corte di giustizia sarà tradotto in sentenza entro qualche mese.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che, le piante migliorate mediante cisgenesi e genome editing, non sono da ritenere organismi geneticamente modificati (OGM), ma entità vegetali, da mettere sullo stesso piano di quelle ottenute in passato con i metodi della genetica tradizionale.

Cisgenesi significa trasferimento di uno o più geni da una pianta donatrice ad altra appartenente alla stessa specie.

Genome editing significa intervenire su uno o più geni con mezzi adatti a modificare a scopo migliorativo la loro espressione fenotipica.

Il giudizio espresso dalla Corte di giustizia sarà tradotto in sentenza entro qualche mese. Il via libera era atteso da anni e conferma la giustezza dei finanziamenti stanziati dal MIPAAFper promuovere progetti di ricerca basati sulle predette biotecnologie.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2018-01-31 15:15


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