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Viticoltura sostenibile: Mezzacorona insegna

Dagli anni '70 ad oggi ridotto a meno di un decimo il ricorso a fitofarmaci

Il servizio di consulenza frutti-viticola attivato 30 anni fa dal Gruppo Mezzacorona vanta importanti risultati nell’affrancamento graduale  dall’impiego di prodotti fitosanitari di sintesi. Ha avviato nella Piana Rotaliana il primo esperimento di controllo della tignola e tignoletta dell’uva mediante confusione sessuale basata sull’impiego di feromoni. Nel 1979 si impiegavano contro le due specie 12 kg di prodtti fitosanitari ad ettaro. Oggi si arriva al massimo a 1,2 kg. Dal 2012 sono stati eliminati dalla difesa contro la peronospora i ditiocarbammati. Il rispetto e l’introduzione di acari predatori, accompagnato dalla graduale riduzione degli acaricidi di sintesi, hanno azzerato la presenza di Tetranichidi fitofagi sulle viti. Contro la cocciniglia farinosa della vite in fase di risorgenza gli agronomi di Mezzacorona stanno diffondendo un imenottero parassita appartenente al genere Anagirus.
 
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2015-07-02 11:32


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