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Quest’anno sono risultati meno colpiti da botrite e marciume acido

Teroldego, Nosiola e Schiava sono tre vitigni autoctoni che quest’anno presentavano grappoli e acini più sani da botrite e marciume acido di altri vitigni internazionali. L’enologo Leonardo Pilati, direttore della cantina Rotaliana di Mezzolombardo, attribuisce questa superiorità al fatto di essersi nel corso dei decenni adattati al territorio e al clima del Trentino. Nel caso della Piana Rotaliana hanno sicuramente contribuito anche altri fattori: la minore piovosità rispetto alla Vallagarina (1000 millimetri di pioggia caduta fino al 31 luglio rispetto ai 1300 registrati a sud di Trento), la ventilazione che caratterizza i vigneti che fanno capo  alla cantina (il vento fresco proveniente dalla Val di Non), ma soprattutto la professionalità dimostrata dai viticoltori.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-10-02 11:41


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