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Nel Paese sono vietati il consumo e la vendita di alcolici, di conseguenza anche dei vitigni da vino

 

La Società vivai viticoli trentini ha venduto in Libia 240.000 barbatelle di diverse varietà di uva da tavola. Le barbatelle saranno assegnate dallo Stato a viticoltori che ne hanno fatto richiesta. All’operazione ha partecipato anche la cooperativa vivai di Rauscedo, con sede in Friuli, che ha fornito 260.000 barbatelle, sempre di uva da tavola. Certa la prenotazione di altre 500.000 barbatelle per il 2015. Nel Paese musulmano è vietato il consumo di alcolici, rimane quindi preclusa la vendita di vitigni da vino.
S. Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2014-04-24 11:00


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