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Non danno segni immediati, ma l´effetto si potrebbe manifestare l´anno successivo

La siccità di agosto ha determinato estesi fenomeni di disseccamento delle chiome di varie specie di latifoglie. Le specie più colpite sono rappresentate da: faggio, carpino, ontano e ciliegio selvatico. Gli esperti di S. Michele affermano che la vitalità delle piante non è compromessa. Fanno però notare che la siccità può avere danneggiato anche le conifere che non danno segni immediati di sofferenza. L´effetto si potrebbe manifestare l´anno prossimo con la comparsa di Scolitidi o di altre specie di insetti a carico del legno delle piante debilitate.
S. Ferrari 

Ultimo aggiornamento: 2014-01-14 11:46


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