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Il caldo ha spinto in alto la drosophila.

Si sono salvate almeno in parte le coltivazioni dotate di rete protettiva che impedisce l’entrata dell’insetto sotto la copertura.

 

La raccolta di fragole e piccoli frutti, soprattutto in Valsugana e negli impianti situati sopra i 400 metri di altitudine, è caratterizzata quest’anno da danni molto elevati causati dalla drosophila. Alberto Grassi tecnico della Fondazione Mach, spiega che la forte infestazione nelle zone produttive più alte, è dovuta allo spostamento che la drosophila ha compiuto in corrispondenza dei periodi di forte calore dei mesi estivi. La previsione di un ritorno della drosophila verso le zone basse, a seguito dell’abbassamento della temperatura non allevia lo stato di esasperazione dei produttori, che hanno dovuto fare ricorso a tutti i mezzi e metodi di contenimento autorizzati, ma senza ottenere risultati concreti. Si sono salvate almeno in parte le coltivazioni dotate di rete protettiva che impedisce l’entrata dell’insetto sotto la copertura.

 

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2020-09-14 13:48


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