C3 - Bassa Valsugana e Tesin...

C3

La Bassa Valsugana rappresenta una zona nella quale l´agricoltura non si è ancora molto specializzata: il fondovalle e le prime pendici del Lagorai presentano un paesaggio molto vario nel quale frutteti e vigneti contendono lo spazio al prato ed alla coltura del mais da foraggio. Le aziende zootecniche, anche di non elevata dimensione, sono tuttora abbastanza diffuse e ciò favorisce il mantenimento di un´importante attività di alpeggio sulle ampie superfici in altitudine. La maggioranza delle numerose malghe che in Bassa Valsugana alpeggiano vacche da latte producono formaggio: un vero “giacimento” di tradizioni e di gusti che si è fortunatamente conservato e che ora viene tenacemente mantenuto. I formaggi di queste zone sono generalmente più magri rispetto ad altre, forse perché la passione per il profumato burro di malga è ancora forte fra i valligiani e i cultori di questo prodotto. La Bassa Valsugana rappresenta il raccordo tra la Valle dell´Adige e la pianura veneta. La vasta area di fondovalle è delimitata a nord dalla Catena del Lagorai che occupa la gran parte del territorio montuoso. Questo Gruppo è percorso da suggestive valli, come la Val Calamento e la Val Campelle. Sul versante settentrionale della vallata del fiume Brenta si estende poi l´Altopiano del Tesino.
Le malghe della Bassa Valsugana sono distribuite nella zona che va da Roncegno a Scurelle passando per Ronchi Torcegno e Telve, nella zona dell´Altopiano del Tesino ed in quella di Grigno. La prima area fa parte dell´imponente Catena del Lagorai formata in prevalenza da rocce vulcaniche effusive e che rappresenta l´unico gruppo montuoso completamente entro i confini della Provincia di Trento. Per salire alle malghe di Roncegno si attraversa un interessante percorso costellato di masi e baite, passando dal paese, contornato da boschi di castagno
(Castanea sativa), fino ai pascoli delle malghe. La vegetazione che si può incontrare è estremamente varia: boschi di faggio e di abete rosso, schiarite con prati ed isolati castagni e betulle, boschi di abete rosso e larice, vaste aree prative punteggiate da begli esemplari di larice. Un altro numeroso gruppo di malghe si trova nel territorio della Val Calamento, una valle che si interna profondamente nella catena del Lagorai, tra i sottogruppi di Sopracornella-Sette Selle, del Monte Croce e della Ziolera. Raggiungibile da Telve di Sopra, la valle collega,
attraverso il passo Manghen, la Valsugana alla Val di Fiemme. L´inizio della valle presenta soprattutto associazioni forestali di latifoglie, con ornielli, carpini, aceri e tigli. Poi, assieme al faggio, prende il sopravvento il bosco di abete rosso, elemento caratterizzante a partire dalla parte centrale della valle. In località Calamento, ampie superfici a prato sono contornate dal bosco di abete rosso che si fa via via più imponente fino a ricoprire le montagne circostanti. Motivo di particolare interesse è l´oasi naturalistica di Valtrigona che, inaugurata nel 1997, costituisce la prima oasi del W.W.F. nella catena alpina. Si estende per ben 236 ettari, ad un´altitudine tra 1.600 e 2.200 metri e si trova nella parte alta della valle. Il bosco di Valtrigona, con la sua pecceta, col bosco di larice (lariceto), il pino cembro e il mugo è solo una delle peculiarità di tutta la zona in quanto, passate le radure di pascolo, si osservano altri bellissimi ambienti dove i rododendri fioriti si alternano ai ghiaioni e ai picchi rocciosi. Una fauna estremamente varia contribuisce a rendere quest´ambito veramente speciale.
Le malghe del Tesino non sono molto distanti dal Passo del Brocon che prende il nome dall´erica carnea (Erica carnea), in Trentino “brocon”, appunto. La pianta fiorisce in primavera ricoprendo le zone più soleggiate dei monti e formando estesi cuscinetti di colore rosato. Il paesaggio è qui davvero suggestivo: si possono infatti ammirare il gruppo delle Pale di
S. Martino, i monti dell´Agordino e la Valsugana. Nei pressi del passo si snoda un bel sentiero denominato il Trodo dei Fiori. Grazie alla particolare matrice geologica della zona, dove
si alternano differenti substrati rocciosi, si può osservare il susseguirsi di un variegato mosaico di vegetazione: nel percorso troviamo molte specie botaniche come la ginnademia delle
zanzare (Gymnademia conopsea), la stella alpina (Leontopodium alpinum), nonché vari gigli di rara bellezza. In fondo alla Valsugana c´è Grigno nel cui territorio comunale, che si estende fino all´altopiano dei Sette Comuni, si trovano malga Valcoperta e malga Scura. Nel territorio di Grigno, passato il Brenta, si può visitare il biotopo Fontanazzo: di grande pregio
naturalistico, è contraddistinto dal bosco ripariale (delle rive dei fiumi) composto da ontano nero (Alnus glutinosa) e salice bianco (Salix alba).

Ultimo aggiornamento: 2014-01-17 13:16


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