C9 - Alto Garda e Ledro

C9

Il territorio dell´alto Garda e di Ledro comprende tutta la zona che si trova sul versante settentrionale e occidentale del Lago di Garda. Rappresenta un´area di grandi particolarità climatiche e di particolare variabilità ambientale. Le malghe di questo libro sono presenti nel territorio di Tenno e nella Valle di Ledro. La regione del Tennese, orientata a mezzogiorno, gode di un clima di tipo mediterraneo. La strada che la risale, collegando Riva del Garda alle Giudicarie esteriori (Lomaso), costituisce un itinerario spettacolare: in pochi chilometri si passa dalla riviera gardesana alle foreste subalpine del lago di Tenno. Anche la Valle di Ledro, che si percorre provenendo da Arco e Riva per raggiungere le malghe, è una delle valli più avvincenti del
Trentino. Il fondovalle, da cui si diramano altre vallette secondarie, è trasversale rispetto al generale andamento nord-sud delle rimanenti valli del Trentino occidentale. Anche qui il paesaggio è dominato dal prato, segno ambientale della presenza di allevamenti: le stalle con bovini da latte, ma anche con capre e pecore sono disperse nei paesini o nelle loro immediate vicinanze. Nei mesi autunnali e primaverili non è raro godere lo spettacolo placido degli animali al pascolo mentre, nei mesi estivi, il giovane bestiame ma anche molti
animali da latte raggiungono le malghe. Le montagne che sovrastano la valle, le Alpi Ledrensi, sono divise in due sottogruppi: quello del monte Cadria, a nord, e quello del monte Caplone a
sud. Il territorio è compreso altimetricamente tra le quote di 600 e di 1.500 m ad eccezione dei rilievi che coronano la valle del Concei e del monte Tremalzo che si avvicinano, o superano, la quota di 2.000 m. Il clima generale di tutta la zona è senza dubbio influenzato dalla presenza del Lago di Garda, che attenua sensibilmente le escursioni termiche stagionali. La vicinanza di questo lago, inoltre, aumenta l´umidità favorendo così la diffusione di boschi ad abete e faggio con acero montano, a scapito di quelli ad abete rosso. Solo alle quote più elevate, nella zona del monte Tremalzo, crescono le conifere d´altitudine. La valle di Ledro, al pari del Monte Baldo, ha da sempre rivestito un grande interesse botanico. Vi sono presenti infatti numerosi relitti floristici ed endemismi formatisi durante l´ultima glaciazione laddove il ghiaccio non è arrivato: in Trentino, la zona con il massimo addensamento dei specie endemiche, è proprio la catena del monte Tremalzo-Tombea. L´importanza mondiale di molte specie endemiche della catena del monte Tremalzo-Tombea è sancita dalla Lista Rossa Mondiale: in questo immenso lavoro, che prende in considerazione la flora di tutto il mondo, molte delle specie di questa catena montuosa sono inserite e meritano protezione tra cui l´aquilegia a foglie di Pigamo (Aquilegia thalictrifolia), la timelea delle rocce (Daphne petraea), il ranuncolo bilobo (Ranunculus bilobus) e la viola di Duby (Viola dubyana).

Ultimo aggiornamento: 2014-01-17 14:10


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