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09/07/2015

Cidia del castagno: mancano i puffer

Fino a due anni fa i ricercatori del Gruppo biodiversità agroforestale e verde urbano della Fondazione Mach disponevano di un modello di erogatore di feromoni specifico per le tre specie di Cidia del castagno fabbricato da una ditta degli USA. Si poteva registrare preventivamente sia per la quantità di sostanza erogata sia per i tempi di erogazione. Questo diffusore costava all’epoca 150 euro e il numero consigliato dalla ditta americana era di 2,5 unità per ettaro. Gli entomologi di S. Michele dovevano dimostrare che questa soglia si poteva abbassare ottenendo egualmente un esito positivo della confusione sessuale. Nel frattempo la ditta americana ha sospeso la produzione dei puffer pre-caricabili. Quest’anno i ricercatori realizzeranno due prove sostitutive. La prima in due castagneti di Drena e di Castione  utilizzando diversi tipi di trappole e di feromoni per valutare l’entità del volo delle farfalle delle tre specie di Cidia. La seconda a Besagno utilizzando feromoni a bassa dose su una superficie piuttosto ampia per ottenere l’effetto confusione come si fa da anni nei frutteti e nei vigneti.
 
S. Ferrari