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Fatto come il vino santo trentino doc, ma con uve diverse dalla Nosiola

Nella cantina aziendale della Fondazione Mach di S. Michele si possono acquistare non solo i vini ricavati dai vitigni coltivati nei 70 ettari di proprietà: attirano la curiosità, nonostante il ridottissimo numero di bottiglie, i cosiddetti “Vini degli studenti”. Sono prodotti in collaborazione dagli studenti del corso per enotecnici e da quelli che frequentano il corso professionale di trasformazione agroalimentare, settore bevande. Sono disponibili 4 rarità:un passito dolce chiamato “Quinta Rosa”, un rosso invecchiato in legno chiamato “Agostiniano”, e due spumanti classici finora rimasti senza nome. Il passito “Quinta Rosa” è fatto come il vino santo trentino doc, ma con uve diverse dalla Nosiola. Il nome è quello di una suora che 40 anni fa serviva i pasti agli studenti del convitto. Anche gli spumanti sono insoliti per le modalità di preparazione. Il primo è a base di Chardonnay, Pinot bianco, Muller Thurgau e Nosiola e segue la trafila della rifermentazione in bottiglia. Il secondo è fatto con uva Moscato giallo: il vino base fermenta in bottiglia ma vi rimane solo poco tempo, perché mantenga la freschezza.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-06-11 10:17


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