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Anche una sola puntura può provocare uno shock anafilattico

Chi si avvale di manodopera esterna all’azienda agricola per la raccolta della frutta, la vendemmia o altri lavori eseguiti in giornate ancora calde deve sincerarsi che tra le persone assunte non vi siano soggetti allergici alle punture di insetti. Può essere sufficiente anche una sola puntura di vespa o di ape per provocare uno shock anafilattico. Anche la presenza di residui di fitofarmaci conseguente al mancato rispetto del tempo di carenza, riportato sulla confezione dei prodotti, possono provocare disturbi agli operatori a seguito di contatto o inalazione.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-09-17 11:22


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