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Ha colpito quest’anno la conifera soprattutto nelle zone più calde e umide

La ruggine dell’abete rosso (Crysomixa rododendri) ha colpito quest’anno la conifera soprattutto nelle zone più calde e umide del Trentino, provocando l’ingiallimento degli aghi che ora assumono un colore rossastro e poi cadono. La malattia era già stata descritta su Terra Trentina nel 2000 dagli entomologi forestali della Fondazione Mach che se ne sono occupati anche quest’anno. Più per tranquillizzare turisti e censiti che per i danni che sono limitati. L’abete subisce una parziale defogliazione che comporta un minore accrescimento legnoso. Il fungo svolge una parte del ciclo su rododendro, ma in mancanza di questo arbusto si adatta a compiere il ciclo solo sull’abete rosso.
 
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2015-10-14 15:48


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