C2 - Primiero
Il Primiero rappresenta una delle zone dove l´allevamento trova ben poche alternative in altre attività agricole: le stalle sono numerose ed operano ancora mantenendo uno stretto legame con i ritmi e le consuetudini di un tempo: l´alpeggio è molto praticato sulle ampie superfici di pascolo presenti. Anche in Primiero, come in Val di Fiemme, la gran parte delle malghe conferiscono il latte al caseificio: in questo caso è quello Comprensoriale di Primiero dove si produce il rinomato Nostrano che, nei mesi estivi, raccoglie dal latte di malga profumi e sapori del tutto particolari. Il Primiero si contraddistingue per la presenza di imponenti pareti e cime rocciose tra cui spiccano le splendide guglie delle Pale di San Martino. La vallata, la più orientale del Trentino, occupa l´area dell´alto corso del torrente Cismon, dalle sue sorgenti presso il passo Rolle alla sua confluenza con il torrente Vanoi. Il paesaggio del Primiero è modulato da ampie superfici coltivate che dai terrazzi di fondo valle e dai conoidi, sui quali sono fondate le sedi umane, si spingono fino alle pendici montane. La bassa valle, comprendente Mezzano e Imer, presenta terreni fertili con superfici a prato, utilizzate per produrre le scorte invernali di fieno dalle aziende agricole. Le medesime caratteristiche ambientali le ritroviamo fino ai piccoli centri di Tonadico e Siror, dai quali si possono raggiungere parecchie località d´alpeggio: una di queste aree è la Val Canali dove si trova la malga “da formaggio” che di seguito descriviamo. La Val Canali si apre in uno spettacolare anfiteatro dolomitico dominato dalla Pala del Sass Maor e, soprattutto nella sua parte più bassa, è caratterizzata da boschi di abete bianco (Abies alba) e faggio (Fagus sylvatica). La forte presenza di queste due specie testimonia la moderna tendenza selvicolturale atta a favorire gli alberi originari e che contrasta con quella praticata negli anni cinquanta quando si favoriva, per il maggior pregio economico, l´abete rosso. All´abete bianco e al faggio si accompagnano altre specie arboree come l´acero di monte (Acer pseudoplatanus) e arbustive come il sambuco nero e (Sambucus nigra) il salicone (Salix caprea). Un´altra caratteristica della valle è legata alla presenza, anche se sempre più rara, di radure costituite da prati dalle belle fioriture. Questi prati vengono falciati meno che in passato e permettono, proprio per questo, il
mantenimento di una particolare varietà vegetazionale. Da questo punto di vista, altre zone del Primiero sono degne di nota, come, ad esempio, le numerose superfici prative e di alpeggio che si trovano nella parte iniziale della valle, sopra gli abitati di Mezzano ed Imer. Aree sicuramente interessanti sono i prati di San Giovanni e delle Caltene, con superfici magre, ma dalle belle e variopinte fioriture come quelle della ginnademia delle zanzare (Gymnademia conopsea) della vulneraria (Anthyllis vulneraria), della olmaria peperina (Filipendula vulgaris), e dell´orchidea di Fuchs (Dactylorhiza fuschsii).
Ultimo aggiornamento: 2014-01-16 16:20
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