Zootecnia
In provincia di Trento la zootecnia ha avuto in passato un ruolo economicamente rilevante, tanto che l'allevamento dei bovini per la produzione di latte, e in minor misura da carne, ha rappresentato talvolta l'unico mezzo di sostentamento per le popolazioni residenti nelle zone più marginali e disagiate.
Da alcuni anni si assiste all'abbandono dei territori di montagna più sfavorevoli da parte delle popolazioni residenti e ad una crescente specializzazione nei diversi comparti dell'agricoltura a discapito delle piccole aziende ad indirizzo misto.
Complessivamente, il comparto zootecnico trentino, nel periodo 2000-07 presenta una PLV abbastanza costante di circa 111.225.000 euro (prezzi correnti) ed è fortemente specializzato nella produzione di latte bovino che contribuisce per una quota del 51% alla formazione della PLV del settore. In forte crescita anche la PLV relativa agli ovini (+22%) e trote (+27%), mentre si è avuto un ridimensionamento per gli avicoli (-30%).
Nel corso degli ultimi anni anche in Trentino il settore zootecnico ha risentito delle problematiche che caratterizzano il settore. Dai dati Istat si rileva una forte contrazione del numero degli allevamenti che complessivamente, nell´arco di 4 anni sono passati da 2.980 presenti in provincia nel 2003 a 2.100 nel 2007, con una contrazione del 29%. Tale situazione si presenta più accentuata nel caso dei bovini, in cui gli allevamenti nel periodo 2003-07 sono scesi del 49% e, nel caso di aziende lattiere del 54%. Si tratta per la maggior parte di aziende di piccole dimensioni e poco competitive che tuttavia in provincia rivestono un ruolo fondamentale nel presidio del territorio montano.
Nell'ultimo decennio (in particolare per i bovini da latte) si è avuta una progressiva contrazione del numero delle aziende mentre il un numero dei capi allevati è leggermente aumentato. Questo aspetto si giustifica con la ricerca da parte degli allevatori di salvaguardare il reddito aziendale attraverso l´incremento, appunto, dei capi allevati in risposta alla contrazione delle rese medie per capo. Nell´ultimo quinquennio questa tendenza si è controvertita in funzione del consistente aumento dei costi di produzione presso le stalle, accompagnato da un prezzo del latte in costante decremento, che di fatto hanno disincentivato i percorsi sopra indicati. Le politiche di sostegno al settore ed i premi agroambientali legati a percorsi virtuosi di sostenibilità ambientale, hanno contribuito a rafforzare il legame dell´attività di allevamento con il territorio aziendale sotteso e quindi a ridefinire e contenere il numero dei capi allevati.
Consistenza bestiame, numero capi allevati 2000-2007
Anni | Bovini |
di cui da latte |
Ovini | Caprini | Equini | Suini | Totale |
2000 | 46.500 | 24.500 | 20.000 | 8.300 | 2.000 | 6.700 | 83.500 |
2001 | 46.500 | 24.500 | 20.000 | 9.000 | 2.000 | 6.700 | 84.200 |
2002 | 46.000 | 24.500 | 25.000 | 7.000 | 2.050 | 3.150 | 83.200 |
2003 | 50.164 | 27.519 | 23.969 | 7.418 | 2.810 | 3.220 | 87.583 |
2004 | 49.994 | 24.989 | 25.710 | 7.717 | 3.010 | 6.211 | 92.642 |
2005 | 47.202 | 24.617 | 26.584 | 7.632 | 2.820 | 6.876 | 91.114 |
2006 | 47.750 | 24.295 | 25.580 | 7.730 | 2.990 | 6.876 | 90.926 |
2007 | 47.702 | 24.608 | 26.300 | 9.200 | 3.200 | 7.000 | 93.402 |
Fonte: Statistiche PAT
Numero di aziende con allevamenti divise per tipologia (2003-2007)
Anno | aziende | Bovini | Suini | Ovini | Caprini | Equini | Conigli | Avicoli | ||
Totale | da latte | Totale | da uova | |||||||
2003 | 2.980 | 1.964 | 1.864 | 183 | 306 | 810 | 401 | 132 | 857 | 813 |
2005 | 2.329 | 1.322 | 1.036 | 234 | 398 | 562 | 483 | 81 | 282 | 244 |
2007 | 2.100 | 988 | 840 | 217 | 266 | 523 | 331 | 132 | 338 | 304 |
Fonte: database Istat
Ultimo aggiornamento: 2013-12-22 15:34
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