C8 - Valli Giudicarie

C8

 

Le Valli Giudicarie si estendono nella parte occidentale del Trentino e occupano l´area formata dal medio bacino del fiume Sarca e da quello del fiume Chiese. Si distinguono in Giudicarie inferiori, comprendenti la “busa” di Tione e la Valle del Chiese, e Giudicarie esteriori, ovvero Bleggio, Lomaso e Banale. Un territorio molto ampio caratterizzato da una notevole varietà di
ambienti. Una varietà che si ripercuote anche nell´attività di allevamento, l´attività agricola più importante di queste zone. Si passa infatti dalle moderne aziende della zona del Lomaso, dove l´allevamento del bestiame è favorito dalla possibilità di produrre piante da foraggio come il mais, ad aziende di più modeste dimensioni soprattutto nella Valle del Chiese, dove l´asprezza del territorio consente la sola coltivazione del prato per l´approvvigionamento invernale del fieno. L´alpeggio del bestiame giovane è ancora molto praticato su tutti i pascoli in quota mentre le malghe “da formaggio” sono concentrate soprattutto nelle valli laterali della Val del Chiese: probabilmente la distanza dai centri abitati e quindi dai caseifici di fondovalle, ha favorito il mantenimento della caseificazione in malga e della produzione di formaggi e di burro. La Val Rendena, che rappresenta un territorio anch´esso con vocazione all´allevamento, è dotata di ampie superfici a pascolo e l´alpeggio è molto praticato dalle rustiche e tipiche vacche di razza Rendena: il latte prodotto sugli alpeggi viene però, nella gran parte dei casi, conferito nel Caseificio di Pinzolo e trasformato nel formaggio Rendena d´alpeggio. La Valle del Chiese si conclude a meridione con uno dei grandi laghi prealpini, il lago d´Idro, del quale il fiume Chiese è immissario. L´orizzonte climatico della valle è vario: si parte da quello del “deserto nivale” dell´alta Val di Fumo fino ad arrivare a quello quasi meridionale del basso Chiese.
Fedele indicatrice di tale singolarità è la flora: dal pino cembro e pino mugo delle alte quote, al cerro (Quercus cerris) della zona di Riccomassimo e in Val di Daone, all´erica arborea (Erica arborea) del basso Chiese trentino e altre piante termofile, amanti cioè dei climi caldi. Vi sono poi piante che si trovano solamente in questo territorio, chiamate per questo “endemismi giudicariensi”. Si possono segnalare allora: la cresta di gallo (Rhinanthus songeonii), la sassifraga ragnatelosa (Saxifraga arachnoidea), primula di Val di Daone (Primula daoenensis) e la campanula dell´Arciduca (Campanula raineri). Ognuna delle valli laterali che si immette in quella principale del Chiese meriterebbe una visita per le sue caratteristiche ambientali. Una delle più interessanti e suggestive è sicuramente la Val di Fumo che, con i suoi 24 km di lunghezza, rappresenta una delle valli più lunghe del gruppo Adamello. Il paesaggio che ci accompagna per raggiungere la malga omonima è caratterizzato da vegetazione di salici, tratti di bosco di abete e larice che si alternano a gruppetti di larici isolati. In questa zona ci sono dei veri e propri “monumenti vegetali” rappresentati da giganteschi larici secolari e pini cembri. Tutt´intorno alla malga Val di Fumo, troviamo gruppi di vegetazioni frequenti in molte malghe dell´ambiente subalpino. La struttura della malga è, infatti, circondata da una vegetazione nitrofila (amante dell´azoto) con rabarbaro alpino (Rumex alpinus), spinacio di monte (Chenopodium bonus-henricus) e ortica (Urtica dioica). Il pascolo vicino, il cosiddetto campivolo, più concimato e frequentato dagli animali, è costituito da graminacee come la fienarola della Alpi (Poa alpina) e il fleolo delle Alpi (Phleum alpinum). Nelle zone a valle della malga troviamo invece il pascolo a cervino (Nardus stricta), formazione magra e di poco pregio dal punto di vista degli animali, ma che presenta piante a fioritura vistosa, come la potentilla dorata (Potentilla aurea) e l´arnica (Arnica montana); a monte della malga sono diffusi erica, mirtilli nero e rosso (Vaccinium myrtillus e Vaccinium vitisidaea), brugo (Calluna vulgaris) e rododendro rosso (Rhododendron ferrugineum). Non distante dal Rifugio Val di Fumo, localizzato un po´ più a monte della malga, vi sono piccole torbiere e paludi, che costituiscono una delle peculiarità della valle. Nelle zone più umide, con acqua più o meno affiorante, troviamo i pennacchi a foglie strette (Eriophorum angustifolium), che prende appunto il nome dai caratteristici pennacchi bianchi simili a cotone che nel periodo estivo, invece, diventano di colore rosso. I tratti
torbosi più asciutti sono, invece, coperti dai cespi di tricoforo cespuglioso (Trichophorum caespitosum) che, a fine estate, diventano giallo dorati. Nel vasto territorio della Valle del Chiese, esistono anche altre realtà, magari meno appariscenti di quelle della Val di Fumo, ma comunque meritev li di essere conosciute. Una di queste è la zona di Condino e Brione, che presentano ancora un certo numero di malghe. In particolare, di proprietà del comune di Brione, merita una visita malga Serolo, da cui si gode un bel panorama: si possono ammirare, fra le altre, le cime più alte e più lontane che, partendo dal monte Bruffione, si perdono a nord verso l´Adamello. Nel pascolo della malga, pur non incontrandosi rarità floristiche di spiccato rilievo, si possono osservare molte specie erbacee dalle belle fioriture tra le quali spiccano il colore giallo dell´arnica e il fucsia delle centauree. Le appariscenti fioriture dei rododendri, che costeggiano l´intera area di pascolo, completano l´aspetto cromatico di questo paesaggio. La Val d´Algone, che ci consente invece di raggiungere malga Movlina, ospita una vegetazione prevalentemente forestale ad esclusione dell´alta montagna; i tratti di fondovalle sono invece a prati falciabili. Troviamo pinete di pino silvestre e boschi con prevalenza di orniello (Fraxinus ornus) e carpino nero (Ostrya carpinifolia); più in alto si affermano progressivamente la faggeta, l´abetina e infine la pecceta subalpina sul versante orografico di destra. Sul versante di sinistra, dominato dalle pareti delle dolomiti di Brenta, ci sono vaste distese di pino mugo a cui succede la fascia dei pascoli alpini. Nei prati della Val d´Algone e nei pascoli sovrastanti,
si possono incontrare belle specie tra le quali la paradisia (Paradisea liliastrum) e l´orchide dei pascoli (Traunsteinera globosa).

Ultimo aggiornamento: 2014-01-17 14:06


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