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Afidi e virosi della patata.

Gli afidi sono vettori dei virus delle patate.

Quando la coltivazione della patata in Trentino era tanto estesa da arrivare a produrre 1 milione di q.li di tuberi l’anno, era determinante per gli agricoltori fornirsi di materiale sano da virosi. L’acquisto di patate da seme si faceva soprattutto in Germania, Francia e Scozia. Quest’ultimo Paese era noto e apprezzato soprattutto per la varietà Kennebec. Chi non poteva acquistare il seme all’estero, per ragioni economiche, utilizzava tuberi coltivati in zone di alta montagna, quali il monte Creino in Val di Gresta e le Viote sul monte Bondone. La coltivazione in altura dipendeva dal fatto che, soffiando spesso il vento, era reso difficile il volo di afidi, che sono i vettori dei virus. La coltivazione di patate da seme, si fa oggi solo nelle Giudicarie esteriori e fa capo alla Cooperativa Copag di Dasindo. L’unico insetticida efficace contro questi insetti succhiatori di linfa, si chiama Confidor. Appartiene al gruppo dei neonicotinoidi, che l’Unione Europea intende vietare a causa dell’elevata tossicità. Gli agricoltori sono preoccupati, non tanto per il probabile divieto, ma per il fatto che il Confidor pare avere perduto parte della sua efficacia, a causa di un fenomeno di assuefazione da parte degli afidi.

Sergio Ferrari

l'immagine che ritrae patate, è tratta dalla rivista PAT gratuita "Terra Trentina"n. 5_2012

Ultimo aggiornamento: 2018-07-25 20:46


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