News

Oidio su semenzale, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina luglio_agosto 2013

In via di completamento la fase di sperimentazione in vitro e in serra di un biostimolante che agisce contro l’oidio.

 

Il gruppo di ricercatori del Dipartimento Biodiversità e Risorse Sostenibili della Fondazione Mach che si occupa di agrobiofarmaci, sta completando la fase di sperimentazione in vitro e in serra di un biostimolante che agisce contro l’oidio. Si stanno anche occupando di un altro prodotto che potrebbe sostituire il rame in agricoltura biologica. Ad allungare i tempi per l’utilizzo dei due nuovi prodotti non sarà la necessaria serie di prove di efficacia in pieno campo, ma la lentezza delle procedure imposta dagli enti preparati alla registrazione. Dalla messa a punto di un nuovo agrobiofarmaco, all’ottenimento della registrazione, alla conseguente autorizzazione, alla produzione industriale e messa in commercio passano da 7 a 10 anni.

Sergio Ferrari

 

Ultimo aggiornamento: 2016-05-12 14:02


Condividere