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Anagrafe apistica obbligatoria

Non un onere burocratico, ma conoscenza del patrimonio e base per il rilancio del settore

Dal 19 gennaio 2015 è attiva a livello nazionale l’anagrafe apistica. Spetta all’Azienda per i servizi sanitari della Provincia di Trento l’obbligo di effettuare l’indagine del patrimonio apistico seguendo le procedure contenute in un apposito manuale e di trasmettere i risultati alla banca centrale. L’anagrafe – osserva Carlo Costanzi, responsabile dell’Ufficio controllo qualità dei Servizi veterinari del Dipartimento Sanità pubblica - deve contenere molti più dati rispetto a quelli rilevati nel tradizionale censimento annuale. L’anagrafe è prevista anche dalla legge sull’apicoltura varata dalla Provincia di Trento nel 2008 e dal regolamento di attuazione approvato dalla Giunta il 20 luglio 2012. L’anagrafe, dice Costanzi, non va considerata come un onere burocratico, ma deve servire per avere una conoscenza completa del patrimonio apistico provinciale sulla quale basare un progetto di rilancio del settore.
S. Ferrari

 

 

Ultimo aggiornamento: 2015-02-05 10:25


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