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Api su telaio, immagine sito trentinoagricoltura

Il pericolo maggiore per le api che bottinano in quota è rappresentato dal freddo del mattino e della sera.

La fioritura dell’acacia è terminata in tutte le zone del Trentino dove cresce questa leguminosa arborea caratterizzata da lunghe infiorescenze bianche ricche di nettare dal quale le api ricavano un apprezzato miele chiaro e delicato. D’ora in poi l’attenzione degli apicoltori nomadi si rivolge ai prati di mezza montagna e più tardi al rododendro. Il pericolo maggiore per le api che bottinano in quota è rappresentato dal freddo del mattino e della sera. L’attrazione dei fiori nettariferi richiama le api anche lontano dall’ alveare. Se la temperatura si abbassa nella fase di rientro, le api rimangono stordite e riprendono a volare solo al mattino seguente quando ritorna il sole.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-05-12 16:51


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