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Peperoncini, immagine tratta dalla rivista Terra Trentina dicembre 2015

E' da valutare l'estensione della superficie coltivata a peperoncino.

La normativa europea impone per tutte le coltivazioni biologiche, l’applicazione di un piano di rotazione, che interrompa il ritorno prolungato delle singole specie sullo stesso terreno. L’obbligo coinvolge anche il gruppo di agricoltori della Vallagarina che coltivano peperoncino piccante su piccoli appezzamenti, resi disponibili da amatori, per una superficie che non raggiunge i 2 ettari. Finora il gruppo ha utilizzato come specie intercalare
il frumento. Si sta valutando l’opportunità di sostituire il frumento con la canapa, che consentirebbe una maggiore resa economica. Non mancano le persone interessate ad aderire all’iniziativa. Ma, Antonio Girardelli, che presta consulenza ai promotori dell’iniziativa, non vuole estendere la superficie coltivata, senza avere conferma preventiva della possibilità di vendita del prodotto fresco o di alimenti trattati con polvere di peperoncino.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-03-24 13:08


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